sabato 12 aprile 2014

T-shirt con la bellissima frase tratta dal libro di Adriano Ferreira Pinto, giocatore dell'U.S. Lecce

 


Adriano Ferreira Pinto, brasiliano, ex stella dell'Atalanta, adesso è un giocatore (centrocampista) dell'U.S. Lecce. 
Adriano ha scritto un libro sulla sua vita, raccontando la sua infanzia difficile in Brasile.
Sulla t-shirt che ho creato è stampata una frase molto significativa, una perla di saggezza e verità che vorrei condividere con voi. 
Perché la sua storia è da esempio per tutti noi: con la passione, la volontà e con i valori autentici della vita possiamo fare tutto, possiamo realizzare i nostri sogni e trovare la felicità. 
E Adriano ce l'ha fatta: in Italia ha anche trovato l'amore di sua moglie Marianna (sposata nel 2009) e nel 2010 è diventato padre di José Carlos.

"Basta poco per essere felici: 

una famiglia che ti vuole bene
un pallone da calcio 
e un sogno da inseguire"

La frase è tratta dal libro di Adriano Ferreira Pinto, il cui titolo è: 
"Volevo solo giocare a calciovera storia di Adriano Ferreira Pinto 
di Pierdomenico Baccalario, ed. Mondadori, 2011.


"Adriano, tu hai un dono, non lasciarlo perdere. Gioca. Gioca sul serio. In una squadra vera." Quando rimane orfano, Adriano Ferreira Pinto è un ragazzino. 
Da anni lavora come operaio in un mattonificio. Estrae a mano mattoni bollenti dal ventre infuocato di una fornace dieci ore al giorno. Un lavoro durissimo, ma che gli lascia la domenica libera. E durante il giorno di riposo può dedicarsi alla sua vera passione: giocare a calcio con gli amici del quartiere. Perché Adriano ama giocare a calcio. 
Se non fosse poverissimo non farebbe altro da mattina a sera, maa le necessità della famiglia vengono prima di tutto. Prima della sua felicità, prima dei suoi diritti di ragazzo. 
Un bel giorno c'è il torneo fra i quartieri della città di Port Ferreira. Lui e il fratello Edievaldo si iscrivono con la loro squadretta di amici. Adriano è il centravanti della Lotto Selvaggio, e segna. Segna a ripetizione. La sera prima della finale, a casa Pinto bussa un signore che di mestiere fa l'osservatore per la União São João, una squadra di terza divisione. 
In quel momento Adriano capisce che papà aveva ragione... 

I proventi del libro sono stati devoluti in beneficenza.


Nessun commento:

Posta un commento